Ospedale Martini a Torino

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ItaliaOspedale Martini

 

aperto

🕗 orari di apertura

Lunedìaperto 24 ore
Martedìaperto 24 ore
Mercoledìaperto 24 ore
Giovedìaperto 24 ore
Venerdìaperto 24 ore
Sabatoaperto 24 ore
Domenicaaperto 24 ore
71, Via Tofane, 10141, Torino, Città Metropolitana di Torino, IT Włochy
contatti telefono: +39 011 70951
sito web: www.asl102.to.it
più grande mappa e indicazioni
Latitude: 45.0668054, Longitude: 7.6283634

commenti 5

  • Roberto Forapani

    Roberto Forapani

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    Purtroppo non organizzato Come tutta la sanità.. Chi ci rimette sono sempre i pazienti o assistiti! Il personale è molto qualificato e fanno miracoli... Solo che i cosiddetti piani alti non capiscono non si immedesimano nel povero paziente con patologie importanti. A loro sembra interessare solo stipendi d'oro. Alle spalle di ingenui contribuenti. In effetti gli ospedali che funzionano bene come oftalmico... Lo chiudono...

  • Michele Tenace

    Michele Tenace

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    Pronto soccorso provo di organizzazione e senso logico ,nessuna gestione e competenza delle priorità è dell umanità ,arrivati in pronto soccorso con l’ambulanza ,dopo prima visita mia moglie è stata abbandonata ,con una congestione grave in atto ,su una sedia a rotelle senza che nessuno la accompagnasse al bagno ,visto che io sono stato sbattuto fuori e non ho potuto stare con lei !!!!dalle 5 alle 00,35 senza notizie ,alla fine ho minacciato di entrare e portarla via e magicamente sono apparsi gli esami del sangue ed è stata visitata. Da denuncia

  • it

    Giacomo Catellani

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    Ospedale che non mi ha convinto. Stavano per rimandarci a casa, fortunatamente una ginecologa di passaggio, udendo i sintomi che lamentava la mia ragazza, ci ha fatto fare un esame in più. E' finita con un ricovero di 2 giorni. Mi chiedo cosa sarebbe successo se la ginecologa nel corridoio non ci avesse ascoltati...

  • Amaretto!

    Amaretto!

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    A me il Martini non è mai piaciuto. Ne ho sempre sentito parlare così così. Porto mio padre una volta al mese al TAO. Al laboratorio analisi sono ben organizzati e gentili. I bagni sono spesdo sporchi.

  • it

    enzo di pinto

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    Oggi, venerdì 20/10/17, porto mia madre , ultra ottantenne, malata di vasculopatia cerebrale e non deambulante , con un mezzo del 118 , al PS . Il motivo è che , non riuscendo in alcun modo ad avere risposte dal reparto UVA di quell'ospedale ( visitata li il 10/10) ed essendo lei in preda ad agitazione, insonnia e difficoltà nel parlare, credo sia la cosa migliore da fare. Alle 16,30 circa le viene assegnato un codice bianco (??)e dopo circa due ore di attesa , mi presento al Triage facendo presente le condizioni di mia madre . L'infermiere di turno , stupendosi che le abbiano assegnato un codice bianco ( lo aveva assegnato lui stesso !!) cerca di cambiarlo in verde , scoprendo però che stanno per chiamarla come prima dei codici bianchi. Bene !! Passa un'altra mezz'ora , torno al Triage e lo stesso infermiere mi dice che la dottoressa che avrebbe dovuto vedere la mamma non era in grado di farlo ( forse era un ortopedico o un otorino e non un neurologo ??) e mi dice che mi assegna altro medico. Sarei passato di lì a poco. Altra mezz'ora , torno e mi dice che mi cambia il codice a causa dell'agitazione della mamma che nel frattempo stava aumentando. Tranquillo, è il primo paziente dei codici verdi. Altro tempo interminabile , mi ripresento al Triage in preda ad una crisi di nervi , trovo un'altra infermiera che , non solo mi dice che in fondo mia madre sta solo aspettando da tre ore circa e tra un po' la chiameranno. Al che le faccio presente che forse non sa cosa voglia dire avere una madre di 84 anni, da tre ore ferma in carrozzina che sta agitandosi sempre più a causa del suo problema al cervello. Mi risponde che sua madre ha 50 anni ed ha un tumore . Rispondo prontamente che mia madre ha subito una nefrectimia parziale; se vogliamo fare la gara a chi ha più malanni....... Imbestialito, prendo mia madre e la badante e ce ne andiamo a casa, con una rabbia , un'indignazione ed uno schifo totale per questa struttura, male organizzata e con personale indegno di lavorare in quel posto. Spero che leggiate questo sfogo che, probabilmente porterò al Tribunsle del malato. Basta ingoiare rospi e borbottare. In tanti anni, è la prima volta che mi succede una cosa del genere. Per vs informazione , la paziente è MANES Esterina , 12/04/34. Congratulazioni vivissime, continuate così .

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