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5, Via Carlo Porta, 20121, Milano, Città Metropolitana di Milano, IT Italy
kontakter telefon: +39 02 657 2627
internet side: www.fondazionecorrente.org
Større kort og retningerLatitude: 45.4740027, Longitude: 9.1941161
Luigi Casati
::Posto tranquillo e accogliente dove si respira il profumo dei libri antichi, circondati da quadri moderni e bacheche
anna scorsone alessandri
::Ernesto Treccani “Lavorare ogni giorno” La Fondazione Corrente ha promosso una mostra di Ernesto Treccani dal titolo “Lavorare ogni giorno. I disegni di Ernesto Treccani”. L’esposizione curata da Nicoletta Colombo e Maddalena Muzio Treccani presenta circa 200 carte di piccole, medie e grandi dimensioni, realizzate a matita, china, pastelli e inchiostri colorati, gran parte di esse inedite che ripercorrono la vita dell’artista. Un viaggio svolto in settant’anni di appassionata e instancabile ricerca. Il disegno per Treccani costituiva un imprescindibile esercizio quotidiano. In mostra la proiezione di un’intervista inedita al pittore: “Non considero il disegno un’approssimazione rispetto al “più finito” o una preparazione al dipinto. Un disegno può sconfinare nella pittura, può essere ripreso con altri materiali che non siano penna, inchiostro, matita, non per questo il suo carattere è minore o incompleto rispetto al dipinto. Ogni disegno è irripetibile e in sé compiuto. (E. Treccani da Lezioni di disegno, 1985)”.. Fin da giovanissimo Ernesto Treccani “respira” nell’ambiente familiare una determinata atmosfera di grande cultura, suo padre fondatore della celeberrima enciclopedia, ancora giovanissimo, mentre era impegnato negli studi universitari di ingegneria, sentì il richiamo prepotente per la pittura avvertendo in questa espressione artistica il modo più confacente per estrinsecare i suoi più intimi sentimenti che si propagavano al campo politico. Logica conseguenza, entra a far parte dei gruppi progressisti del mondo artistico che non temevano di esprimere il loro dissenso nei confronti della “preconfezionata” cultura fascista. Conseguenza logica del suo pensiero che voleva assolutamente esente da condizionamenti di ogni tipo di radicalismo, negazione della fantasia e di una visione reale della natura, prodiga o dolorosamente crudele, mai cedevole ai massimalismi di facciata, ai compiacenti scenari tanto appariscenti quanto fatui ed ingannevoli. Anna Scorsone Alessandri