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6, Piazza della Scala, 20121, Milano, Città Metropolitana di Milano, IT Italien
contactos teléfono: +39 800 167 619
sitio web: www.gallerieditalia.com
mapa e indicacionesLatitude: 45.4672643, Longitude: 9.1904771
Xiao Rong
::Posto molto bello. La prima volta che ci sono stata era con la scuola. Poi ci sono ritornata per conto mio e ho scoperto che il museo è ancora più grande. Guardaroba nel piano inferiore. Se non sbaglio sotto i 25 anni non si paga.
Sabrina enSabry Ragusa
::Edificio monumentale, imponente, da osservare nei minimi dettagli. Conserva parte delle strutture funzionali della banca, ad esempio gli sportelli e i relativi numeri. Al piano sotterraneo l'ingresso del caveau che conserva opere d'arte non esposte ma che si possono intravedere. Da osservare anche la posta blindata e il suo meccanismo. Gallerie d'Italia è sede di mostre temporanee sempre maestose e ben curate. Da non perdere.
Massimo Rucci
::Visitato la prima domenica di dicembre. Ingresso gratuito come anche negli altri Musei: pinacoteca Brera e del 900. La mostra L’ULTIMO CARAVAGGIO. EREDI E NUOVI MAESTRI è bellissima, il quadro di Caravaggio il martirio di Sant'Orsola, già visto a Napoli, è il pezzo forte dell'esposizione e serve per introdurre e trovare relazioni con le altre opere d'arte esposte. Si inizia con il confronto tra il Martirio di sant’Orsola dipinto a Napoli da Caravaggio nel 1610 su richiesta di Marco Antonio Doria e la tela di analogo soggetto di Bernardo Strozzi, realizzata a Genova tra il 1615 e il 1618. Le collezioni dei fratelli Marco Antonio, Giovan Carlo Doria completano la mostra. Ci sono più di 50 opere di Caravaggeschi, alcune mai esposte prima, Battistello Caracciolo e Ribera, e nuovi maestri quali Rubens, Van Dyck, Procaccini e Strozzi, la mostra racconta in pillole la storia artistica di tre città italiane: Napoli, Genova e Milano legate all’orbita spagnola in anni di rinnovamento del gusto, tra la rivoluzione tutta tesa al naturale di Caravaggio e la nuova età colorata e festosa del Barocco. In una sala è esposta l’Ultima Cena di Giulio Cesare Procaccini, una tela di 40 metri quadrati eseguita per l’amata chiesa della Santissima Annunziata del Vastato di Genova dalle famiglie aristocratiche della città e che è stata oggetto di un lungo e articolato lavoro di restauro presso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale“. Visibile un video dettagliato delle fasi del recupero e restauro. Questo capolavoro restituisce al pittore bolognese radicato a Milano un peso nella storia dell’arte italiana che gli va definitivamente riconosciuto. Nelle gallerie vi sono poi altre mostre, molto interessante quella dei bassorilievi di Canova con piccola saletta con video benfatto che ne spiega le opere e la vita. Consiglio di avere una mezza giornata a disposizione perché la visita di tutto il museo richiede molto tempo.
Clara Weitblick
::Tolles Museum für wenig Eintrittsgeld.
Klaus Causemann
::Interessante Ausstellung der italienischen Kunst. Die Erläuterungen zu den Kunstwerken fallen allerdings sehr kurz aus.