Guardia Di Finanza ex Presidio Pisa in Pisa

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  Iiosto Balata

  :: 03 Dezember 2012 04:56:11

  DENUNCIA DEL GIOCO D’AZZARDO Ultimamente l’opinione pubblica è preoccupata per la pericolosità del gioco d’azzardo, sia dal punto di vista economico che psicologico. Ci sono persone che rovinano la propria famiglia e perdono il posto di lavoro, divenendo schiavi del gioco stesso. Le problematiche sono ancora più serie, perché da studi ed accertamenti fatti anche da privati pare che il 70% dei giochi siano irregolari o truccati. Chi controlla il funzionamento di questi giochi? A dire il vero nessuno! Se si tiene conto che l’erario incassa dal gioco d’azzardo fior di soldoni la cosa si fa molto più seria nonché grave. Il gioco che preoccupa di più il cittadino Italiano e il Lotto e Superenalotto, se prima questi giochi erano trasparenti, essendo le estrazioni eseguite da un fanciullo bendato che pescava il numerino nell’urna, il tutto sotto il controllo diretto dell’intendenza di Finanza e in diretta TV, adesso avviene in modo computerizzato! Chi controlla le estrazioni? Chi controlla il programma telematico? Se si truccano i giochi delle macchinette figuratevi il gioco più importante e oneroso per vincite e giocate! Già è stato sputtanato il gioco per eccellenza: “IL TOTOCALCIO” ora si vuol rovinare il SUPERENALOTTO? La speranza estrema di tutti gli Italiani e non? Gli italiani si sono accorti che le vincite non sono più regolari, ciò è più evidente per le vincite basse ( sui 3 punti ) molto più frequenti quando l’estrazione era legata al primo estratto quella ruota dell’otto. Adesso le vincite sono quasi impossibili, già le provabilità di vincita matematica erano remote, se ci si mettono anche i trucchi la cosa diventa insostenibile! Quindi Gli Italiani chiedono al TAR e all’intendenza di Finanza un’inchiesta sulla regolarità del gioco e che sia ripristinato il metodo originario del gioco o che sia bloccato, non vogliamo che il gioco più popolare del Mondo sia Sputtanato per scopi loschi e truffaldini, anche perché lo Stato, dopo questa denuncia, diventa complice essendo interessato al grosso gettito che va all’Erario.